IL QUESTORE DI CAMPOBASSO ILLUSTRA I RISULTATI OTTENUTI DALLA POLIZIA DI STATO NEL CONTRASTO AL FENOMENO DELLA CRIMINALITÀ PREDATORIA A CAMPOBASSO

Sin dalle prime avvisaglie del fenomeno, è stata immediatamente potenziata l’attività di controllo del territorio, in particolare nelle aree cittadine maggiormente interessate dal fenomeno e nelle fasce orarie più a rischio, mediante l’impiego di personale tratto da tutte le articolazioni della Questura. In totale, dallo scorso mese di novembre al 15 gennaio, sono stati effettuati 38 servizi di controllo straordinario del territorio con il solo personale della Questura, con cui si è potuta garantire la presenza nel Capoluogo di 76 pattuglie, ulteriori rispetto agli equipaggi della Squadra Volante del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, quotidianamente impegnati nell’attività ordinaria di controllo del territorio. All’operato di tali equipaggi ha concorso anche la Squadra Mobile.

Inoltre, sempre nel medesimo periodo, sono stati realizzati 21 servizi straordinari di controllo del territorio, con la partecipazione di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e di equipaggi del locale U.P.G.S.P., nonché due servizi c.d. “alto impatto”, nelle date del 22 e 23 novembre.

Il tutto in piena sinergia con l’Arma dei Carabinieri e con il costante coordinamento del Sig. Prefetto, il che ha consentito un’efficace interconnessione delle pattuglie delle Forze di polizia operanti sul territorio.

Gli sforzi in tal senso profusi hanno portato a risultati positivi. All’esito di tali iniziative, infatti, si è constatato nel mese di dicembre 2023 un dimezzamento degli episodi di furto in abitazione, con soli 10 episodi verificati nel Capoluogo, rispetto ai 23 del precedente mese di novembre; la tendenza positiva è ancora in corso e, anzi, risulta in netto miglioramento nei primi ventidue giorni del mese di gennaio, in cui si è verificato un solo episodio.

In generale, l’attività di controllo del territorio condotta dalla Questura e dal Commissariato di P.S. di Termoli nel 2023, se si confronta il dato relativo al numero di persone identificate con quello dell’anno precedente, può notarsi un aumento pari a circa il 10% (sono stati 20.822 i soggetti controllati a Campobasso, con un aumento dell’8% rispetto ai livelli del 2022; 15.696 le persone identificate a Termoli, in aumento dell’13,45% rispetto all’anno precedente); analogo trend può constatarsi in relazione al numero di veicoli sottoposti a controllo, con un aumento del 16% circa (nel Capoluogo sono stati 12.005 i veicoli controllati, con un aumento del 14.13%; 7.859 a Termoli, in aumento del 19,46%).

Rapportando il numero complessivo delle persone controllate nello scorso anno tra Campobasso e Termoli, pari a 36.518, con il dato relativo ai residenti in provincia, emerge che il 17,38 % della popolazione della provincia è stato sottoposto a controllo.

Nel corso del 2023, sono stati effettuati in tutto n. 102 servizi di controllo straordinario del territorio, di cui n. 46 con solo personale della Questura. Nell’anno precedente i servizi analoghi sono stati solo 15.

Nell’ambito dei suddetti controlli straordinari del territorio svolti lo scorso anno, congiuntamente con il Reparto Prevenzione Crimine, sono state identificate complessivamente 4.293 persone.

Infine, si segnala che, in virtù di convenzione sottoscritta con il Comune di Campobasso nello scorso mese di dicembre, presso la Sala Operativa della Questura è stato attivato in via definitiva il collegamento con l’impianto comunale di videosorveglianza cittadina, che consente la visualizzazione delle relative immagini e il loro utilizzo per finalità di polizia.

CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DELLA ROTONDA DI VIA COLLE DELLE API DI CAMPOBASSO AL CAPITANO DEI CARABINIERI MASSIMO TOSTI

 Campobasso, 20 ottobre 2023

FOTO di Gino Calabrese
CLICCA per visione

Storie come quelle del Capitano Massimo Tosti meritano di essere conosciute da tutti.

Massimo Tosti, nato a Campobasso nel 1901, diventato ufficiale del Carabinieri, durante la seconda guerra mondiale ha contribuito a salvare oltre 4000 ebrei mettendo in pericolo la sua stessa vita.

Per conservare la memoria di questo eroe e per far in modo che le generazioni future conoscano il coraggio di questo nostro concittadino oggi la Città di Campobasso ha dedicato il Largo dove sorge il Monumento ai caduti dell’Arma dei Carabinieri al Capitano Massimo Tosti.

La cerimonia, che si è tenuta alla presenza delle autorità civili e militari e di tutta la famiglia, è stata particolarmente significativa grazie alla presenza di una rappresentanza delle scuole e della Scuola Allievi Carabinieri.

In questo particolare momento storico – dichiara la Sindaca di Campobasso Paola Felice – l’intitolazione del “Largo Capitano Massimo Tosti” diventa un monito per tutti, cittadini e istituzioni, a lavorare quotidianamente per la Pace.

CONFERENZA STAMPA PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI CAMPOBASSO A CURA DEL COL. DELLEGRAZIE

Furti in aumento sia nelle abitazioni che quelli relativi alle automobili

CLICCA PER LA VISIONE SLIDERS A CURA DI GINO CALABRESE

Campobasso, presso la Sala Stampa del Comando Provinciale Carabinieri, il Comandante Provinciale Colonnello Luigi Dellegrazie ha incontrato la stampa sulle azioni di contrasto poste in essere dall’Arma dei Carabinieri relativamente ai reati predatori, che hanno destato allarme sociale tra la popolazione della provincia.

In particolare si è parlato principalmente sull’escalation di furti di auto e in abitazioni avvenuti nei primi tre mesi dell’anno. Si tratta di dati ufficiali che derivano da denunce presentate presso i vari comandi disposti su tutto il territorio provinciale. Aumentano gli episodi sia a Campobasso che nei centri limitrofi.

Per quanto riguarda i furti d’auto, la più colpita resta la costa: 42 casi in tre mesi a Termoli. Gli episodi registrati finora a Campobasso Sono 26, a Campomarino 15,  a Montenero di Bisaccia 6.




PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI 2023

 Campobasso, 28 ottobre 2022

Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2023 che vede protagonista la Natura in tutte le sue declinazioni-

IN CALCE LE FOTO

Il Comandante Provinciale, il Col. Luigi Dellegrazie, nella mattinata odierna, nella sala stampa del Comando Provinciale di Campobasso, ha voluto condividere con gli organi stampa della Provincia di Campobasso e divulgare al pubblico molisano, l’ormai atteso prodotto editoriale, realizzata da un’azienda grafica visionaria e leader nel mondo della comunicazione ”Armando Testa Group”.

La protagonista del Calendario Storico 2023 come detto sopra è la Natura, da sempre tra le priorità assolute dell’Arma. Basti pensare che già nelle Regie Patenti del 1816 al capo V, n. 34, si legge testualmente: arrestare i devastatori di boschi, o di qualunque raccolto delle campagne, come pure tutti coloro, che fossero stati trovati nell’atto di guastare le strade, gli alberi piantati lungo d’esse, siepi, fossi, e simili, […].

In un contesto in cui l’ambiente è la risorsa più preziosa da salvaguardare, l’edizione 2023 è stata interamente dedicata alla tutela ambientale.

Impegnata ogni giorno nella difesa delle persone, del pianeta e della prosperità, l’Arma compie quotidianamente un’opera di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale e forestale, tutelando il paesaggio, i boschi, la flora e la fauna e contrastando i crimini in materia di rifiuti. L’ impegno dei Carabinieri non si ferma alla prevenzione e alla repressione di reati e di illegalità ad impatto ambientale, ma ritiene altrettanto fondamentale il dialogo continuo con le nuove generazioni.

Un’attenzione, quella nei confronti di chi verrà dopo di noi, che ha trovato posto nel testo del nuovo articolo 9 della nostra Costituzione, dedicato alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, così iscrivendo, tra i principi fondamentali che devono regolare la nostra convivenza, la via della sostenibilità nell’interesse delle future generazioni. A loro dobbiamo anche la tutela di quello che dall’ambiente ci proviene e, per questo, ogni giorno da qualche parte c’è un Carabiniere che sta lavorando per difendere la qualità, l’autenticità e la salubrità delle nostre filiere agroalimentari.

Ciascuna delle tavole artistiche del calendario parte da un elemento appartenente all’universo visivo dei Carabinieri, rivisitato e interpretato in una chiave iconica. L’obiettivo è raccontare i temi legati al quotidiano lavoro dell’Arma con un’impronta di eleganza, pulizia formale e sintesi visiva che ne accentua la componente istituzionale.

Nascono così le dodici tappe di un percorso che svela l’importante azione dei Carabinieri a difesa dell’ambiente e del territorio del Paese, a protezione del patrimonio faunistico e vegetale nostrano, a salvaguardia di una civiltà agroalimentare che il mondo ci invidia.

Le tavole artistiche di Armando Testa, con la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani, sono accompagnate da 12 storie di impegno e tutela ambientale firmate da uno storyteller d’eccezione: il giornalista e scrittore Mario Tozzi. Primo Ricercatore del CNR, geologo e divulgatore scientifico, il celebre conduttore radiotelevisivo ha raccontato gli eventi, le attività e i progetti dell’Arma dei Carabinieri in modo rigoroso e coinvolgente.

Per la prima volta nella storia del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, l’edizione 2023 evolve in un progetto artistico integrato con un completo ecosistema digitale che comprende un sito web dedicato www.calendario.carabinieri.it e un’opera d’arte NFT.

Il sito consente di fruire online i contenuti del Calendario 2023 in maniera interattiva, con un livello esperienziale molto intuitivo che, attraverso lo scroll infinito, riprende il gesto fisico della sfogliabilità, adattandola in maniera nativa al linguaggio digitale.

A completare il progetto, per la prima volta nella storia dell’Arma, la copertina del Calendario diventa un NFT, una contemporanea opera di cryptoarte estrapolata dal Calendario fisico e resa digitale, animata, certificata. L’NFT trasforma la copertina in un’opera hi-tech disponibile in 10 esemplari autenticati, che saranno poi venduti in coppia con una stampa speciale della copertina in edizione limitata. Le opere saranno acquistabili tramite Charity Stars http://www.charitystars.com, piattaforma che si occupa di aste digitali, con obiettivo charity. Il ricavato delle vendite verrà devoluto alla struttura complessa di pediatria oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Il progetto del Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2023 prende vita in un video case history realizzato da Armando Testa Studios che, partendo dall’insight della tutela dell’ambiente, narra l’impegno quotidiano dell’Arma attraverso i 12 simbolici manifesti del Calendario narrati dalla penna di Mario Tozzi.

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, oggi giunto a una tiratura di quasi 1.200.000 copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo, nonché in lingua sarda), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.

Iniziata nel 1928, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 90^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949 venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia.

Oltre al Calendario, è stata pubblicata anche l’edizione 2023 dell’Agenda. Anche in questo caso, la protagonista è la Natura. L’Arma non poteva non percepire lo stato di emergenza in cui versa l’habitat terrestre, affidandosi quest’anno agli scrittori “in house” per mettere in risalto la bellezza delle stagioni, come dono della Natura, ovvero: il Gen. B. Roberto Riccardi (Comandante della Legione Carabinieri “Trentino Alto Adige”), il Magg. riserva selezionata Margherita Lamesta (Ufficiale Cerimoniale), il Magg. riserva selezionata Annalisa Gaudenzi (autrice Rai, già in servizio presso l’Ufficio Stampa) e il Mar. Ca. Emilio Limone (Ufficio Stampa), autori di svariate pubblicazioni.

Come in una sinfonia, i quattro scrittori hanno colorato le stagioni con gli stessi colori da esse indossati durante il loro naturale avvicendarsi, sin dalla notte dei tempi. Modellati dalla fantasia degli autori, quattro marescialli diversissimi fra loro, ognuno a suo modo, rievocano “I Racconti del maresciallo” di Mario Soldati e trasformano l’Agenda dell’Arma 2023 in una sorta di “diario del maresciallo”.

Così, i suoni del silenzio e le sfumature bianche delle cime innevate tra Val di Susa e Dolomiti penetrano nel sancta sanctorum di un racconto d’inverno; la piaga di innaturali incendi boschivi, nella realtà troppe volte generati da mano egoista e criminale, infuoca una torrida estate sul monte Conero; il tripudio di bellezza e colori accompagna un caso di ecomafia sugli appennini in primavera; infine, l’autunno s’interseca nell’animo umano per raccontarci una stagione autunnale vissuta addirittura nell’intimo di un destino bizzarro.

Altre due opere completano l’offerta editoriale:

– il Calendario da tavolo, dedicato al tema “Borghi più Belli d’Italia”: piccole gemme arroccate fra gli scorci più suggestivi del Belpaese, il Paese dell’Arte, della Letteratura, dell’Ingegno italico e per i più romantici anche dell’Amore. Mese per mese, immagini con Carabinieri ritratti in uno dei tanti borghi che ricamano l’Italia, restituiscono un quadro d’autore fatto di geografia, architetture preziose e uniforme. Uno su tutti, Civita di Bagnoregio, la cosiddetta “città che muore”, location di titoli d’eccezione come “I due Colonnelli” con Totò o di “Pinocchio”. La scelta del tema è un altro modo per ricordare la prossimità della Benemerita al cittadino e la sua presenza capillare sul territorio nazionale, permeata anche in quei centri abitati soltanto da poche migliaia di anime, che vedono nella Stazione dei Carabinieri il loro sicuro punto di riferimento. L’intero ricavato della vendita di questo calendarietto da tavolo è devoluto all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri.

– Il Planning da tavolo – anche questo incentrato sulla Natura – è dedicato alle molteplici attività svolte dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari CUFA, per il ripristino e l’uso sostenibile delle risorse presenti nell’ecosistema terrestre. Protagoniste le attività di contrasto e prevenzione del CUFA, che punta anche alla tutela di beni paesaggistici, della filiera alimentare e soprattutto al contrasto di tutte le forme di eco e agromafie, un fenomeno sempre più in crescita. Come è accaduto per i precedenti Planning Arma, anche stavolta, il ricavato sarà devoluto ad un nosocomio pediatrico e quest’anno il beneficiario è l’Ospedale dei bambini “Vittore Buzzi” di Milano. Inoltre, proseguendo su una linea già sperimentata con la scorsa edizione, il Planning 2023 ripropone, in apertura, una fiaba dedicata proprio al mondo dei più piccoli a firma del Magg. ris. sel. Margherita Lamesta, l’autrice già scelta dall’Arma per il Planning 2022. Anche quest’anno la scrittrice ha ideato in esclusiva un piccolo racconto, stavolta ispirandosi liberamente a due originali fatti di cronaca, che hanno visto protagonisti due bimbi accumunati nel medesimo destino evocato dallo stesso nome.

VIAGGIO DEL “TRENO DELLA MEMORIA”

 Campobasso, 17 ottobre 2022

Lo storico convoglio ferroviario è partito il 6 ottobre da Trieste per giungere a Roma il 4 novembre dopo aver percorso oltre 5 mila chilometri, attraversando tutti i capoluoghi di regione,  oggi 17 ottobre è giunto a Campobasso.

Il “Treno della Memoria” prosecuzione del viaggio del convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del “Milite Ignoto”, scelta da Maria Bergamas tra quelle di 11 Caduti italiani non identificati, da Aquilea a Roma.

Lo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il supporto della Fondazione FS e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, torna così a commemorare questo anniversario con un nuovo itinerario in ottemperanza ad un provvedimento parlamentare dello scorso anno.

L’obiettivo principale è quello di continuare a divulgare ed alimentare nei più giovani il culto della memoria mantenendo vivo il ricordo di tutti i Caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a costruire l’unità nazionale e il concetto di Patria.

Il viaggio del treno intende unire idealmente tutta l’Italia e tutti gli italiani, coinvolgendo le diverse generazioni non per celebrare il mito della guerra ma per ricordare il sacrificio di chi oggi, come allora, ha donato la propria vita per il Paese.

Il treno storico allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e una locomotiva diesel. In ogni tappa sarà allestita anche una mostra commemorativa.

Il “Treno della Memoria” articolato su 17 tappe e 100 ore di percorrenza, attraverserà 730 stazioni e vedrà coinvolti 270 ferrovieri.

Partirà da Trieste il 6 ottobre per arrivare a Trento il 7, Milano Porta Garibaldi l’8, Torino Porta Nuova il 9, Aosta il 10, Genova Piazza Principe l’11, Ancona il 13, Perugia il 14, L’Aquila il 15, Campobasso il 17, Bari Centrale il 19, Potenza Centrale il 20, Catanzaro Lido il 22, Cagliari il 26, Palermo Centrale il 31. A novembre il treno fermerà a Napoli Centrale il 3, a Roma Termini il 4 e, infine, a Roma San Pietro il 5.

APETOUR TRA PRIMATI DEL REGNO DELLE 2 SICILIE ED OMBRE SULL’UNIFICAZIONE DEL REGNO D ITALIA

 Campobasso, 25 agosto 2022

Partenza dal Parco della Memoria 

50 FOTO CLICCA Galleria fotografica a cura di Gino stella

Di Domenico Antonio oggi 25 Agosto è partito dal Parco della Memoria di Campobasso in via XXIV Maggio alle ore 10.30 in tour con un vecchio Ape per ripercorrere vecchie strade verso luoghi che hanno rappresentato la grandezza del regno borbonico.

Il motocarro è stato modificato in modo da essere autosufficiente dal punto di vista energetico (con l’aggiunta di una batteria servizi), igienico (ponendo sul tetto dello stesso una tanica di 25 lt che si riscalda con i raggi del sole e permette di lavarsi ecc) , culinario ( a bordo troviamo anche un fornello) il mezzo è atto ad ospitare per la notte il conducente ed altri 2 eventuali ospiti grazie ad una tenda apribile a compasso posta sul cassone.

Il viaggio sarà caratterizzato da ritmi e percorrenze in linea con le vecchie carrozze. Le tappe previste sono: Pontelandolfo, il real sito di San Leucio, il real sito di Carditello, largo di Palazzo , Museo di Napoli collezione BONELLI, Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA – POLIZIA DI STATO

Iniziativa di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della violenza di genere.

Questa mattina, 8 marzo 2022, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Polizia di Stato di Campobasso ha curato la realizzazione di un’iniziativa di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della violenza di genere, nel corso della quale personale della Questura ha distribuito del materiale informativo fornito dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, relativo alla campagna permanente di informazione e sensibilizzazione “Questo non è amore”.

Nella circostanza, nonostante le difficili condizioni metereologiche, il personale della Questura è stato presente oltre che in piazza Gabriele Pepe, anche all’interno dell’ospedale “A. Cardarelli” del Capoluogo, dove, presso alcuni reparti ha incontrato il personale femminile medico ed infermieristico del nosocomio. Alle donne dell’ospedale cittadino è stato offerto anche un ramoscello di mimosa, simbolo della forza delle donne e della loro capacità di rialzarsi dopo ogni difficoltà.

Il personale della Polizia di Stato ha avuto così modo di dimostrare l’impegno quotidiano nella lotta contro la violenza sulle donne, anche attraverso l’illustrazione dei contenuti del materiale informativo distribuito in mattinata.

Galleria fotografica a cura di Gino Stella

ARRESTI E PERQUISIZIONI: OPERAZIONE CONDOTTA DA CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA

 Campobasso, 14 gennaio 2022

Nelle primissime ore di questa mattina, personale del G.I.C.O. della guardia di Finanza di Campobasso e del nucleo investigativo del Comando Provinciale Crabinieri di Campobasso, ha proceduto all’arresto in Napoli e Provincia di tre persone.

http://www.ginocalabrese.it/FOTOGAL2022/Carab gdf CS 140122/wowslider.html

ESERCITAZIONE INTERFORZE PROMOSSA DALLA DIREZIONE REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO DEL MOLISE IN LOCALITÀ ARCICHIARO (CB)

In campo i nuovi sistemi di comunicazione satellitare in emergenza

GUARDA IL VIDEO

IN CALCE GALLERIA FOTOGRAFICA

Si è conclusa, alle 13.30 di oggi, l’esercitazione interforze coordinata dalla Prefettura di Campobasso e promossa dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco del Molise che si è svolta sul sito della “Diga di Arcichiaro” sul torrente Quirino, sul territorio del Comune di Guardiaregia (CB).

Lo scenario naturale, particolarmente articolato e complesso, è stato scelto perché ha consentito di testare la pronta ed efficace capacità di risposta del sistema integrato di soccorso in un contesto connotato da elevati profili di difficoltà e da diversificati ambiti di intervento.

La simulazione ha avuto inizio dopo la segnalazione telefonica da parte di un dipendente di  “Molise Acque”, l’Ente gestore della diga, che avendo sentito musica ad alto volume proveniente dalle zone circostanti, si è accorto della presenza di un assembramento di giovani sulle sponde prospicienti l’invaso. Ha pensato si trattasse di un rave party ed ha allertato le Forze dell’Ordine.

Riunte prontamente sul luogo, le Forze di Polizia, hanno informato la Prefettura comunicando che, dai primi accertamenti svolti, alcuni ragazzi risultavano dispersi.

 Nel frattempo, militari dell’Arma dei Carabinieri e sanitari del Servizio 118, intervenivano per un incidente stradale, verificatosi sul ponte del Quirino (S.P. 331). Un veicolo aveva urtato violentemente il guardrail ed il conducente era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo.

Si è reso, dunque, necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco del locale Comando Provinciale per estrarlo dalle lamiere, stabilizzarlo insieme ai sanitari del Servizio 118 e farlo trasportare in ospedale da un elicottero del Reparto Volo di Pescara del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Nel frattempo due persone, che erano riuscite a forzare il blocco istituito dalla Polizia Stradale per interdire il transito sul tratto interessato, scivolavano lungo il costone sottostante il viadotto sul quale si era verificato l’incidente.

Per il salvataggio dei due malcapitati venivano attivate ed inviate sul posto una squadra dei Vigili del fuoco specializzata in tecniche di soccorso di derivazione speleo-alpino-fluviale (SAF) ed una squadra di volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), oltre a volontari della Croce Rossa Italiana e sanitari del Servizio 118.

Le Forze dell’Ordine, intanto, procedevano all’identificazione dei partecipanti al raveparty e dalle informazioni assunte ricevevano la conferma che un gruppo di ragazzi si erano allontanati, probabilmente in stato confusionale, e risultavano dunque dispersi.

Il Prefetto di Campobasso, informato sull’evoluzione critica della situazione e delle difficoltà nei collegamenti telefonici, disponeva l’attivazione della pianificazione di emergenza per la ricerca delle persone disperse, la convocazione del Centro di Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) presso i locali della Polizia Stradale e l’istituzione di un Posto di Comando Avanzato (P.C.A) sul posto, oltre l’attivazione dei sistemi di comunicazione satellitare in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al fine di consentire la realizzazione di una diretta streaming delle operazioni e metterla a disposizione dei centri di coordinamento e comando delle operazioni e del Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Le ricerche dei ragazzi dispersi sono state condotte sia a terra nell’area circostante la diga sia all’interno dello stesso invaso artificiale con l’impiego di soccorritori acquatici, dotati di gommoni e moto d’acqua, e sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Le ricerche a terra sono state condotte con il coordinamento del Nucleo di Topografia Applicata al Soccorso (TAS) e l’impiego di droni delle Unità SAPR (Sistemi Aereonautici a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco, di Unità Cinofile dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, dei volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e di volontari della Croce Rossa Italiana e del Servizio Regionale di Protezione Civile.

L’esercitazione svoltasi oggi è stata anche l’occasione per testare l’efficacia di procedure operative, attrezzature e strumentazione di supporto all’attività di soccorso.

Appare chiaro come le attività esercitative realizzate siano state caratterizzate da un elevato livello di criticità, dovuto alla morfologia del territorio ed al complessità degli scenari incidentali ipotizzati e che abbia rappresentato un funzionale ed efficace banco di prova nel caso di situazioni reali che prevedono l’intervento congiunto e sinergico dell’intero sistema di risposta alle emergenze e delle Forze dell’Ordine, oltre che degli Uffici Tecnici e di Protezione Civile degli Enti locali, competenti per territorio.

L’esercitazione ha, altresì, permesso di testare, ancora una volta e con efficacia, i nuovi sistemi di comunicazione satellitare in emergenza in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dunque, l’importanza di poter condividere in tempo reale le immagini delle attività operative in diretta streaming con i centri di coordinamento e di comando delle operazioni.

POLIZIA DI STATO INDAGINE DELLA DIGOS: DOCUMENTI FALSI, DENUNCIATI 122 IMMIGRATI.

INDEBITA PERCEZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

mercoledì 24 novembre 2021

In calce 20 scatti di Gino Stella

La Polizia di Stato di Campobasso nel corso del corrente anno ha condotto un’articolata attività d’indagine, iniziata nel mese di marzo, che ha consentito di denunciare 122 cittadini extracomunitari per aver percepito indebitamente il c.d. reddito di cittadinanza.

I soggetti sono stati deferiti principalmente alle Procure della Repubblica di Campobasso e Larino, ma anche ad altre Procure del territorio nazionale, competenti in base al C.A.F. del luogo di presentazione della domanda e di fruizione del reddito (Arezzo, Bari, Benevento, Cosenza, Napoli, Napoli Nord, Nola, Palmi, Patti, Pisa, Roma, Santa Maria Capua Vetere, Velletri, Torino).

Giova evidenziare che alcuni soggetti dopo aver percepito il sussidio si sono resi irreperibili sul territorio nazionale.

Le indagini condotte dalla DIGOS hanno permesso di accertare che 103 soggetti hanno falsamente attestato nella domanda per la percezione del sussidio il requisito della residenza decennale in Italia, requisito indispensabile per accedere al beneficio; altri 17, soprattutto cittadini marocchini e albanesi, pur avendo il predetto requisito di residenza, hanno falsamente attestato di essere titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso di soggiorno e familiari di cittadino U.E., altro presupposto necessario per ottenere il sussidio per i cittadini extracomunitari. Il permesso di soggiorno di lungo periodo può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni; deve essere inoltre dimostrata la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale (5.938, 64 euro per il 2021) e che il cittadino straniero non sia pericoloso per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato. Infine, 2 cittadini marocchini hanno addirittura falsamente dichiarato di essere cittadini italiani.

I denunciati, oltre a dover restituire quanto indebitamente percepito, rischiano una pena da 2 a 6 anni di reclusione, per avere reso le predette false dichiarazioni.  

Gli stranieri sono stati immediatamente segnalati anche alla direzione provinciale Inps di Campobasso, territorialmente competente in relazione alla residenza dichiarata al momento della domanda, per la decadenza dall’erogazione del reddito ed il conseguente recupero di quanto indebitamente percepito.

Il danno erariale ammonta a circa 625.000 euro. L’attività di indagine condotta dal personale della DIGOS ha permesso di evitare ulteriori ammanchi per le finanze pubbliche per le mensilità che i suddetti cittadini avrebbero potuto ulteriormente percepire senza averne diritto. 

In particolare tra le nazionalità più ricorrenti tra i denunciati si segnalano 47 cittadini nigeriani, 32 marocchini, 13 somali, 8 maliani, albanesi.

Nell’ambito dell’attività investigativa personale della DIGOS ha eseguito 3 sequestri preventivi di cui uno emesso dal GIP del Tribunale di Campobasso e due dal GIP del Tribunale di Napoli Nord. In particolare sul conto corrente di un cittadino nigeriano aperto presso l’Ufficio postale di Bojano (CB), su disposizione del GIP del Tribunale di Campobasso, è stata sequestrata la somma di 2.300 euro, pari all’ammontare di quanto illegittimamente percepito a titolo di reddito di cittadinanza.

 L’attività svolta dalla DIGOS, con il contributo dell’Ufficio Immigrazione della Questura, evidenzia l’impegno in prima linea della Polizia di Stato nel perseguire coloro che accedono indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraendo importanti risorse economiche.