ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI GIOVANNI PALATUCCI

Commerazione di Giovanni Palatucci morto nel 1945 nel campo di concentramento do Dachau

 Campobasso, 10 febbraio 2023

Commerazione di Giovanni Palatucci morto nel 1945 nel campo di concentramento do Dachau

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A Campobasso, si è svolta una breve cerimonia per l’Anniversario della morte di Giovanni PALATUCCI, già Questore di Fiume, morto nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio numerosi ebrei stranieri e italiani.

Il momento commemorativo si è svolto in prossimità della targa dedicata proprio a Giovanni PALATUCCI, posta nel piazzale omonimo, nelle adiacenze della sede della Questura.

Ha presenziato alla cerimonia anche il Prefetto di Campobasso Michela LATTARULO.

CAMPOBASSO,PREVENZIONE E CONTRASTO DI DIPENDENZE PATOLOGICHE -SIMULAZIONE DI INCIDENTE STRADALE

Sabato 25 giugno dalle ore 11:00 presso Piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso

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Questa mattina si è tenuto il primo evento di sensibilizzazione contro l’assunzione di droghe e alcol alla guida organizzato dall’ Ambito Territoriale Sociale di Campobasso.

Il personale della Croce Rossa Italiana – Comitato di Campobasso e dei Vigili del Fuoco simuleranno un incidente stradale.

L’ evento sarà poi replicato in data 9 luglio 2022 alle ore 19:00 a Campobasso presso il Corso Vittorio Emanuele II.

L’iniziativa progettuale vuole promuovere una cultura alla legalità attraverso la prevenzione e il contrasto all’uso e alla vendita di sostanze stupefacenti e all’abuso di alcol, con particolare attenzione ai luoghi abituali di aggregazione giovanile, spesso origine di determinanti comportamentali di gruppo, anche al fine di contribuire alla riduzione della mortalità e degli infortuni stradali nella popolazione locale.

ARRESTI E PERQUISIZIONI: OPERAZIONE CONDOTTA DA CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA

 Campobasso, 14 gennaio 2022

Nelle primissime ore di questa mattina, personale del G.I.C.O. della guardia di Finanza di Campobasso e del nucleo investigativo del Comando Provinciale Crabinieri di Campobasso, ha proceduto all’arresto in Napoli e Provincia di tre persone.

http://www.ginocalabrese.it/FOTOGAL2022/Carab gdf CS 140122/wowslider.html

POLIZIA DI STATO INDAGINE DELLA DIGOS: DOCUMENTI FALSI, DENUNCIATI 122 IMMIGRATI.

INDEBITA PERCEZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

mercoledì 24 novembre 2021

In calce 20 scatti di Gino Stella

La Polizia di Stato di Campobasso nel corso del corrente anno ha condotto un’articolata attività d’indagine, iniziata nel mese di marzo, che ha consentito di denunciare 122 cittadini extracomunitari per aver percepito indebitamente il c.d. reddito di cittadinanza.

I soggetti sono stati deferiti principalmente alle Procure della Repubblica di Campobasso e Larino, ma anche ad altre Procure del territorio nazionale, competenti in base al C.A.F. del luogo di presentazione della domanda e di fruizione del reddito (Arezzo, Bari, Benevento, Cosenza, Napoli, Napoli Nord, Nola, Palmi, Patti, Pisa, Roma, Santa Maria Capua Vetere, Velletri, Torino).

Giova evidenziare che alcuni soggetti dopo aver percepito il sussidio si sono resi irreperibili sul territorio nazionale.

Le indagini condotte dalla DIGOS hanno permesso di accertare che 103 soggetti hanno falsamente attestato nella domanda per la percezione del sussidio il requisito della residenza decennale in Italia, requisito indispensabile per accedere al beneficio; altri 17, soprattutto cittadini marocchini e albanesi, pur avendo il predetto requisito di residenza, hanno falsamente attestato di essere titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso di soggiorno e familiari di cittadino U.E., altro presupposto necessario per ottenere il sussidio per i cittadini extracomunitari. Il permesso di soggiorno di lungo periodo può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni; deve essere inoltre dimostrata la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale (5.938, 64 euro per il 2021) e che il cittadino straniero non sia pericoloso per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato. Infine, 2 cittadini marocchini hanno addirittura falsamente dichiarato di essere cittadini italiani.

I denunciati, oltre a dover restituire quanto indebitamente percepito, rischiano una pena da 2 a 6 anni di reclusione, per avere reso le predette false dichiarazioni.  

Gli stranieri sono stati immediatamente segnalati anche alla direzione provinciale Inps di Campobasso, territorialmente competente in relazione alla residenza dichiarata al momento della domanda, per la decadenza dall’erogazione del reddito ed il conseguente recupero di quanto indebitamente percepito.

Il danno erariale ammonta a circa 625.000 euro. L’attività di indagine condotta dal personale della DIGOS ha permesso di evitare ulteriori ammanchi per le finanze pubbliche per le mensilità che i suddetti cittadini avrebbero potuto ulteriormente percepire senza averne diritto. 

In particolare tra le nazionalità più ricorrenti tra i denunciati si segnalano 47 cittadini nigeriani, 32 marocchini, 13 somali, 8 maliani, albanesi.

Nell’ambito dell’attività investigativa personale della DIGOS ha eseguito 3 sequestri preventivi di cui uno emesso dal GIP del Tribunale di Campobasso e due dal GIP del Tribunale di Napoli Nord. In particolare sul conto corrente di un cittadino nigeriano aperto presso l’Ufficio postale di Bojano (CB), su disposizione del GIP del Tribunale di Campobasso, è stata sequestrata la somma di 2.300 euro, pari all’ammontare di quanto illegittimamente percepito a titolo di reddito di cittadinanza.

 L’attività svolta dalla DIGOS, con il contributo dell’Ufficio Immigrazione della Questura, evidenzia l’impegno in prima linea della Polizia di Stato nel perseguire coloro che accedono indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraendo importanti risorse economiche.

CAMPOBASSO, CARABINIERI OPERAZIONE ANTIDROGA “6-MAM”

Sgominata la sede dello spaccio: 140 cessioni di eroina, un arresto e dieci persone segnalate.

L’operazione dei Carabinieri del capoluogo, denominata ‘6-Mam’, si è conclusa questa mattina, 7 ottobre 2021.

Numerose le perquisizioni avvenute non solo a Campobasso, ma anche a Bojano e Montesilvano a carico di altri soggetti coinvolti nell’attività di spaccio e durante le quali sono stati sequestrati 65 grami di cocaina. Droga questa pronta a essere immessa sul mercato.

Nell’abitazione del quartiere popoloso della città, divenuto sede dello spaccio, la cessione di droga avveniva in qualunque ora del giorno e della notte e molti erano i clienti che frequentavano l’abitazione.

Circa 140 le cessioni di eroina finite sotto la lente degli inquirenti durante l’inchiesta.

Chi si riforniva presso l’abitazione è stato segnalato alla Prefettura. Si tratta di una decina di persone, mentre il giovane finito in manette è stato condotto nel carcere di Foggia.

CAMPOBASSO, OPERAZIONE ANTIDROGA DEI CARABINIERI

PIU’ DI 40 UOMINI IMPEGNATI IN PERQUISIZIONI E CONTROLLI A TAPPETO

Dalle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Campobasso, supportati da militari delle Compagnie CC di Bojano e Montesilvano (PE), dal Nucleo Investigativo di Campobasso, dai cani antidroga del Nucleo CC Cinofili di Chieti e con l’ausilio di un velivolo del 5° Nucleo Elicotteri di Pescara, stanno eseguendo una serie di perquisizioni che stanno interessando diverse zone ed abitazioni del capoluogo molisano. I dettagli dell’operazione, ancora in atto, verranno resi noti nel corso della mattinata con un comunicato stampa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso e da una conferenza stampa che si terrà presso gli uffici del Comando Provinciale CC di Campobasso alle ore 11:00.

CAMPOBASSO: NUOVI FUNZIONARI DELLA POLIZIA DI STATO

Nel corso di una conferenza stampa questa mattina presso la Scuola Allievi Agenti “G. RIVERA”, il Questore CONTICCHIO, a nome suo e di tutta la Polizia di Stato di Campobasso, ha voluto rivolgere il benvenuto e l’augurio di un proficuo lavoro ai nuovi Funzionari.

A datare dal  19 aprile, il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dr. Marco GRAZIANO, già noto ai cittadini molisani quale Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Campobasso, ha sostituito al vertice della Squadra Mobile il Vice Questore della Polizia di Stato Dr. Raffaele IASI, trasferitosi presso la Questura di Lecce. Il Dr. Marco GRAZIANO, 50 anni, nato a Campobasso, è laureato in Giurisprudenza ed ha conseguito l’abilitazione alla professione di avvocato. Ha fatto ingresso nella Polizia di Stato nel 1997 nel ruolo Agenti, transitando nel 2009, a seguito di concorso, nel ruolo dei Funzionari. Dopo la frequenza del corso di formazione biennale per Commissari della Polizia di Stato presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, è stato assegnato al VII reparto Mobile di Bologna in qualità di Dirigente del I e del II Nucleo Operativo nonché quale Capo Ufficio Amministrazione. Successivamente si è trasferito presso la Questura di Isernia, dove ha diretto l’Ufficio del Personale e l’Ufficio Immigrazione e ricoperto l’incarico di Portavoce del Questore. Assegnato poi alla sezione P.G. della Procura della Repubblica di Campobasso, in qualità di Dirigente, dal 2017 ha diretto la Sezione Polizia Stradale di Campobasso.

Il Commissario Capo della Polizia di Stato dr. Francesco ADDESA,  36enne di Avellino, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza  e l’abilitazione all’esercizio della professione forense,  ha vinto il concorso per Commissari della Polizia di Stato nel 2017, frequentando per i due anni successivi il 107° corso per Commissari presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, al termine del quale è stato assegnato alla Questura di Bolzano, dove ha assunto l’incarico di  Dirigente del Commissariato distaccato di P.S. di San Candido, fino al recente trasferimento in Molise, quale Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni dallo scorso 19 aprile, in sostituzione del Commissario Capo Dr. Gabriele DI GIUSEPPE, trasferitosi a Bari presso il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Il Commissario della Polizia di Stato Dr. Giovanni CITARELLA, classe 1974, è nato a Napoli. Laureato in Giurisprudenza nonché in Scienze Economiche, si è arruolato nel 1999 nella Polizia di Stato nel ruolo Agenti, transitando successivamente in quello dei Sovrintendenti e, per concorso, in quello degli Ispettori. Ha prestato servizio presso il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Calabria e successivamente presso gli Uffici dipartimentali del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazione e dell’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale nonché presso il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Campania, permanendo in questa ultima sede fino al 2019, anno in cui è risultato vincitore del concorso per Commissari della Polizia di Stato. Dopo i due anni trascorsi presso la Scuola Superiore di Polizia, è stato assegnato alla Sezione Polizia Stradale di Campobasso, dove effettuerà il semestre di applicazione pratica in qualità di Funzionario addetto. In attesa del completamento di tale periodo applicativo, la direzione della Sezione di Campobasso, nell’ambito del Compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo ed il Molise, è stata affidata “a scavalco” al Vice Questore Dr. Pietro PRIMI, Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Pescara. 

PHOTOGALLERY a cura di Luigi Calabrese (Gino Stella)
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IL QUESTORE DI CAMPOBASSO HA PRESENZIATO ALL’ARRIVO DEI VACCINI ANTICOVID PRESSO L’OSPEDALE “CARDARELLI”

Continua l’impegno delle forze di polizia nell’ambito della campagna di profilassi vaccinale anticovid.

Anche in provincia di Campobasso viene costantemente garantita la sicurezza nel trasporto dei vaccini destinati ai presidi sanitari territoriali.Questa mattina nuove dosi di vaccino provenienti dalla provincia di Chieti sono giunte presso l’ospedale “Cardarelli” scortate da personale della Polizia Stradale. All’arrivo era presente anche il Questore di Campobasso Giancarlo CONTICCHIO, che ha avuto modo ancora una volta di esprimere al Direttore Generale dell’ASREM Oreste FLORENZANO, anch’egli presente, il proprio plauso per l’impegno e la dedizione con cui i medici e gli operatori sanitari stanno affrontando l’attuale fase dell’emergenza da Covid-19, complimentandosi al contempo con la dottoressa SISTO, Direttore della farmacia del locale ospedale, per l’operato e la cura con cui il proprio personale provvede alle operazioni di consegna e custodia dei vaccini.Nell’occasione, il Questore CONTICCHIO, accompagnato anche dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Campobasso Marco GRAZIANO e dal Medico Superiore della Polizia di Stato Pietro LIOTTI, Referente regionale della campagna vaccinale per il personale della Polizia di Stato, ha rappresentato al Direttore Generale dell’ASREM la disponibilità del personale medico e del personale tecnico sanitario della Polizia di Stato che opera in regione a fornire il proprio contributo nelle attività di somministrazione del vaccino anticovid in favore della popolazione residente in Molise. Tale proposta di collaborazione è stata accolta con vivo apprezzamento sia dal Direttore Generale FLORENZANO e che dal Presidente della Giunta Regionale Donato TOMA.

CASERMA DEI CARABINIERI DI BOJANO: IN MEMORIA DEL GENERALE DI DIVISIONE FRANCO ROMANO

Scoperto un cippo alla memoria del Generale Romano.

Questa mattina, nella ricorrenza di un evento che ha toccato tutta l’Arma dei Carabinieri, nel piazzale antistante il Comando della Compagnia Carabinieri di Bojano, i Carabinieri hanno scoperto un cippo alla memoria del Generale di Divisione Franco Romano, già decorato di Medaglia d’Argento al Valor Civile.Il Generale perse la vita all’età di 59 anni, insieme ad altri tre militari che l’accompagnavano, nel tragico incidente di elicottero accaduto in Volpiano (TO) il 14 dicembre 1998, allorché l’elicottero Agusta Bell 109, appena dopo il decollo, precipitò al suolo.La consorte Liliana, il figlio Luigi, i fratelli Cesare, Saverio ed Emilio, il nipote Danilo e l’intera famiglia, per commemorare – ancora una volta – la persona del Generale, hanno fortemente voluto il cippo, esposto oggi in Bojano alla presenza del Viceprefetto Vicario della Provincia di Campobasso, Dott. Pierpaolo Pigliacelli, del Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise” Generale di Divisione Carlo Cerrina e del Presidente della Regione Molise Dott. Donato Toma.

Alla manifestazione erano altresì presenti il Comandante Provinciale dell’Arma di Campobasso, Col. Emanuele Gaeta, il Vicario del Questore di Campobasso, una rappresentanza della Guardia di Finanza e il Comandante della Polizia Municipale di Bojano, nonché il Gonfalone della Città di Bojano – decorato di Medaglia di Bronzo al Valor Civile – le rappresentanze delle Associazioni Nazionali Carabinieri della Provincia ed una scolaresca.Momento toccante quello dello scoprimento del cippo da parte dei familiari presenti e la successiva deposizione di una corona di alloro in onore di tutti i caduti, momento suggellato dallo squillo della tromba sulle note del “silenzio”. Il Generale Cerrina ha ripercorso la figura del Generale Romano, mettendo in assonanza l’origine molisana e l’impiego in terra torinese del Generale Romano, deceduto quando era al Comando della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta e il suo attuale incarico quale Comandante della Legione Abruzzo e Molise e le origini torinesi, intrecciatesi poi nei profili di carriera, non tralasciando il forte legame della collettività con il suo concittadino al quale è stata intitolata una strada e l’auditorium sito nell’Istituto S.S. Cuori di Gesù e Maria a Bojano.Il cippo intitolato “… a Franco Romano” è opera dello scultore Riccardo CORDERO e prende spunto da uno dei simboli identificativi dell’Arma, interpretandolo in maniera personale e contemporanea pur mantenendone l’immediata riconoscibilità agli occhi della gente. Realizzato in acciaio Corten, la scultura è composta da due C poste in posizione disassata ed entrambe a sostegno di una fiamma a tredici punte stilizzata, quasi una deflagrazione improvvisa e dirompente costruita con l’utilizzo di schegge di lamiera opportunamente ritagliate e saldate tra loro. La dimensione contenuta ma comunque sufficientemente rapportata al contesto propone l’opera come punto focale e identificativo dell’area e richiama i concetti di lealtà, fedeltà ed altissimo onore degli appartenenti all’Arma. Il materiale, di cui è fatta, non necessita di particolare manutenzione e la ruggine che la riveste ne diventa, a differenza del normale acciaio, patina protettiva con una gradevole colorazione rossastra che tende a scurirsi con il passare del tempo. L’intera cerimonia è stata preceduta da un momento di raccoglimento, cui ha preso parte il Generale Cerrina la famiglia dell’alto ufficiale scomparso, tenutosi al cimitero di Bojano, nel corso del quale il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Bojano – intitolata proprio alla memoria del Generale Romano – ha deposto un omaggio floreale sulla sua tomba.

CAMPOBASSO, GUARDIA DI FINANZA: PRESENTAZIONE DEL VOLUME “STORIA DELLE FIAMME GIALLE DEL MOLISE”.

Aula Magna dell’Università degli Studi del Molise, presentazione del volume scritto da Sergio Bucci e dal maggiore Gerardo Severino. Presente il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza

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Questa sera, presso la splendida cornice dell’Aula Magna dell’Università degli Studi del Molise, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza, del Generale di Brigata Antonio Marco Appella, Comandante Regionale Molise del Corpo, del Sindaco di Campobasso, Roberto Gravina che ha commentato la valenza del volume presentato e delle massime Autorità civili, militari e religiose regionali, si e’ tenuta la presentazione del volume “Storia delle Fiamme Gialle del Molise”,

scritto da Sergio Bucci, giornalista e storiografo, e dal maggiore Gerardo Severino, direttore del museo storico della guardia di finanza.Il volume, realizzato con il patrocinio del museo storico del corpo, con la collaborazione della Regione Molise e dell’istituto regionale studi storici del Molise (I.R.E.S.MO.), rientra nella progettualità avviata dallo stesso museo storico diretta a realizzare una collana monografica dedicata alla “storia regionalistica” della Guardia di Finanza diretta alla ricostruzione delle vicende locali riguardanti le Fiamme Gialle nelle diverse realtà territoriali del Paese.

L’evento, moderato dal Dott. Giancarlo Fiume, Caporedattore Rai Tgr Molise, ha avuto inizio con i saluti rivolti agli intervenuti dal Magnifico Rettore dell’UNIMOL, Prof. luca Brunese, dal presidente della regione molise, dott. donato Toma, dal direttore dell’I.r.e.s.mo., Dott.ssa nella Rescigno e dal Generale Appella.Sono seguiti gli interventi di presentazione a cura dei relatori, Prof. giuseppe Pardini, presidente del comitato scientifico I.R.E.S.MO. ed associato di “storia contemporanea” presso l’unimol,  e del prof.  Matteo Luigi Napolitano, associato di “diplomazia e politica internazionale” presso lo stesso ateneo nonchè degli autori della pubblicazione. Il libro, la cui prefazione e’ a firma del Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, Comandante Generale della Guardia di Finanza, a testimonianza della vicinanza del vertice del Corpo alle Fiamme Gialle molisane e della valenza dell’opera – prodotto della grande passione degli autori e di rigorose ricerche d’archivio – ripercorre con dovizia di particolari, spesso inediti, la storia e le vicende dei finanzieri nel territorio molisano in un ampio arco temporale, dal 1805 ai giorni nostri, nella più ampia cornice della storia d’Italia. Di particolare interesse dal punto di vista storico risulta la complessa e dettagliata ricostruzione di quanto avvenne in Molise sia nel “Decennio francese” conseguente all’occupazione napoleonica, sia nel periodo post-unitario caratterizzato dal fenomeno del “Brigantaggio”. La narrazione, chiara e scrupolosa, ripercorre altresì l’evoluzione storica degli assetti organizzativi ed operativi delle Fiamme Gialle sul territorio molisano fino all’istituzione, il 1°gennaio 2000, del Comando Regionale Molise, evidenziando il fondamentale contributo fornito anche in queste aree dalla Guardia di Finanza a tutela degli interessi economici dello Stato, nel contrasto ai traffici illeciti nonchè a salvaguardia della collettività.  Nel volume viene anche opportunamente sottolineato il rilevante contributo fornito dalle Fiamme Gialle di origine molisana che hanno operato lontano dalla propria terra natìa. alcune di esse si sono eroicamente immolate per tenere fede al solenne giuramento prestato: per tutti Antonio Zara di San Felice del Molise (CB), Finanziere Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” e “vittima del terrorismo”, caduto il 17 dicembre 1973, poco più che ventenne, nel corso di un attentato terroristico all’aeroporto di Fiumicino, e alla cui memoria  è intitolata la caserma sede del comando regionale Molise e degli altri reparti alla sede di Campobasso. 

la serata si è conclusa con il saluto alle Autorità e a tutti gli intervenuti da parte del Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale della Guardia di Finanza che, anche a nome del Comandante Generale, ha sottolineato l’importanza di questo libro per il Corpo e per il Molise, evidenziando il vincolo inscindibile esistente tra la storia delle Fiamme Gialle ed il territorio molisano, una storia intrisa di elevatissimi valori etici, di altissimo spirito di servizio e di fortissimo attaccamento alle Istituzioni, nel solco delle nobili tradizioni e delle elette virtù militari che contraddistinguono da 245 anni la gloriosa storia della Guardia di Finanza.