GEMELLI MOLISE – CONFERENZA STAMPA PER COMUNICAZIONI SULLA RADIOTERAPIA

Il presidente del CdA di Gemelli Molise, Petracca, insieme con l’avvocato Verile e il dottor Diodato, ha spiegato gli effetti terapeutici delle prescrizioni tolte alla struttura e affidate al reparto di Oncologia del Cardarelli dal decreto del commissario ad acta: 

“In un caso, ci sono state autorizzate due schermature sulle 23 richieste, ma ne abbiamo fatte comunque 23 perché necessarie”



TGR- MOLISE


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POLIZIA DI STATO INDAGINE DELLA DIGOS: DOCUMENTI FALSI, DENUNCIATI 122 IMMIGRATI.

INDEBITA PERCEZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

mercoledì 24 novembre 2021

In calce 20 scatti di Gino Stella

La Polizia di Stato di Campobasso nel corso del corrente anno ha condotto un’articolata attività d’indagine, iniziata nel mese di marzo, che ha consentito di denunciare 122 cittadini extracomunitari per aver percepito indebitamente il c.d. reddito di cittadinanza.

I soggetti sono stati deferiti principalmente alle Procure della Repubblica di Campobasso e Larino, ma anche ad altre Procure del territorio nazionale, competenti in base al C.A.F. del luogo di presentazione della domanda e di fruizione del reddito (Arezzo, Bari, Benevento, Cosenza, Napoli, Napoli Nord, Nola, Palmi, Patti, Pisa, Roma, Santa Maria Capua Vetere, Velletri, Torino).

Giova evidenziare che alcuni soggetti dopo aver percepito il sussidio si sono resi irreperibili sul territorio nazionale.

Le indagini condotte dalla DIGOS hanno permesso di accertare che 103 soggetti hanno falsamente attestato nella domanda per la percezione del sussidio il requisito della residenza decennale in Italia, requisito indispensabile per accedere al beneficio; altri 17, soprattutto cittadini marocchini e albanesi, pur avendo il predetto requisito di residenza, hanno falsamente attestato di essere titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso di soggiorno e familiari di cittadino U.E., altro presupposto necessario per ottenere il sussidio per i cittadini extracomunitari. Il permesso di soggiorno di lungo periodo può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni; deve essere inoltre dimostrata la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale (5.938, 64 euro per il 2021) e che il cittadino straniero non sia pericoloso per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato. Infine, 2 cittadini marocchini hanno addirittura falsamente dichiarato di essere cittadini italiani.

I denunciati, oltre a dover restituire quanto indebitamente percepito, rischiano una pena da 2 a 6 anni di reclusione, per avere reso le predette false dichiarazioni.  

Gli stranieri sono stati immediatamente segnalati anche alla direzione provinciale Inps di Campobasso, territorialmente competente in relazione alla residenza dichiarata al momento della domanda, per la decadenza dall’erogazione del reddito ed il conseguente recupero di quanto indebitamente percepito.

Il danno erariale ammonta a circa 625.000 euro. L’attività di indagine condotta dal personale della DIGOS ha permesso di evitare ulteriori ammanchi per le finanze pubbliche per le mensilità che i suddetti cittadini avrebbero potuto ulteriormente percepire senza averne diritto. 

In particolare tra le nazionalità più ricorrenti tra i denunciati si segnalano 47 cittadini nigeriani, 32 marocchini, 13 somali, 8 maliani, albanesi.

Nell’ambito dell’attività investigativa personale della DIGOS ha eseguito 3 sequestri preventivi di cui uno emesso dal GIP del Tribunale di Campobasso e due dal GIP del Tribunale di Napoli Nord. In particolare sul conto corrente di un cittadino nigeriano aperto presso l’Ufficio postale di Bojano (CB), su disposizione del GIP del Tribunale di Campobasso, è stata sequestrata la somma di 2.300 euro, pari all’ammontare di quanto illegittimamente percepito a titolo di reddito di cittadinanza.

 L’attività svolta dalla DIGOS, con il contributo dell’Ufficio Immigrazione della Questura, evidenzia l’impegno in prima linea della Polizia di Stato nel perseguire coloro che accedono indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraendo importanti risorse economiche.

NUOVO QUESTORE DI CAMPOBASSO:DIRIGENTE GENERALE DI P.S. DR. ALBERTO FRANCINI.

Il Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, Dr. Alberto FRANCINI, è il nuovo Questore di Campobasso dallo scorso 2 novembre.


lunedì 4 novembre 2019

NUOVO QUESTORE DI CAMPOBASSO:DIRIGENTE GENERALE DI P.S. DR. ALBERTO FRANCINI.

Campobasso, 4 novembre 2019

Il Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, Dr. Alberto FRANCINI, è il nuovo Questore di Campobasso dallo scorso 2 novembre.

Questa mattina in conferenza stampa Il Dott. Francini si è presentato agli organi di informazione.Nato a Napoli il 15 giugno 1957, coniugato e con tre figli, si è laureato in Giurisprudenza, conseguendo successivamente il diploma di specializzazione triennale in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione, nonché un master in Diritto e Finanza degli Enti locali ed un ulteriore master in Sicurezza e Cooperazione Internazionale di Polizia.


Il suo curriculum:

Dal 1994 al 2008 è stato cultore della materia in Diritto Costituzionale presso l’ Università degli Studi del Molise, l’ Università di Cassino e l’ Università Federico II di Napoli.Specializzato nei servizi di Polizia Stradale, ha rivestito il ruolo di docente in diverse scuole delle varie forze di polizia e coordinatore dei docenti presso il Centro di Formazione per la tutela dell’Ordine Pubblico di Nettuno.E’ stato commissario straordinario in alcuni Comuni sciolti per mafia, fra cui, in particolare, il Comune di Quindici (AV) per oltre tre anni.Nel febbraio 1983 è risultato vincitore del concorso per Funzionari della Polizia di Stato. Tra i numerosi incarichi ricoperti nel corso della carriera, è stato Dirigente di vari Commissariati di Pubblica Sicurezza sezionali e distaccati della Questura di Napoli, dove per oltre venti anni, ha diretto l’ordine pubblico allo stadio San Paolo, per un totale di oltre 600 partite di calcio; in virtù dell’esperienza maturata in tale ambito, è stato relatore in seminari internazionali sull’ordine pubblico negli stadi.Il Dr. Francini ha diretto, inoltre, i servizi di ordine pubblico durante le ultime cinque emergenze rifiuti del napoletano (Giugliano, Acerra, Pianura, Chiaiano, Terzigno). Per la grande esperienza maturata nella gestione dell’ordine pubblico, ha partecipato all’International Visitor Leadership Program su invito del Dipartimento di Stato USA.E’ autore di alcune pubblicazioni sulla pubblica sicurezza e l’ordine pubblico.Nel 2013, nominato Dirigente  Superiore della Polizia di Stato, ha assunto l’incarico di Questore di Lecco fino al 2015.Dal  2015 al 2018 ha diretto la Questura di Pisa.Nel 2018 ha conseguito la promozione a Dirigente Generale di P.S.Dal  2018 al 2019 ha diretto la Questura di Catania.Nel corso del 2019 è stato, inoltre, coordinatore della struttura di missione in tema di protezione dei dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.Dal  2 novembre scorso, ha assunto le funzioni di Questore di Campobasso.

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