IL QUESTORE DI CAMPOBASSO ILLUSTRA I RISULTATI OTTENUTI DALLA POLIZIA DI STATO NEL CONTRASTO AL FENOMENO DELLA CRIMINALITÀ PREDATORIA A CAMPOBASSO

Sin dalle prime avvisaglie del fenomeno, è stata immediatamente potenziata l’attività di controllo del territorio, in particolare nelle aree cittadine maggiormente interessate dal fenomeno e nelle fasce orarie più a rischio, mediante l’impiego di personale tratto da tutte le articolazioni della Questura. In totale, dallo scorso mese di novembre al 15 gennaio, sono stati effettuati 38 servizi di controllo straordinario del territorio con il solo personale della Questura, con cui si è potuta garantire la presenza nel Capoluogo di 76 pattuglie, ulteriori rispetto agli equipaggi della Squadra Volante del locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, quotidianamente impegnati nell’attività ordinaria di controllo del territorio. All’operato di tali equipaggi ha concorso anche la Squadra Mobile.

Inoltre, sempre nel medesimo periodo, sono stati realizzati 21 servizi straordinari di controllo del territorio, con la partecipazione di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e di equipaggi del locale U.P.G.S.P., nonché due servizi c.d. “alto impatto”, nelle date del 22 e 23 novembre.

Il tutto in piena sinergia con l’Arma dei Carabinieri e con il costante coordinamento del Sig. Prefetto, il che ha consentito un’efficace interconnessione delle pattuglie delle Forze di polizia operanti sul territorio.

Gli sforzi in tal senso profusi hanno portato a risultati positivi. All’esito di tali iniziative, infatti, si è constatato nel mese di dicembre 2023 un dimezzamento degli episodi di furto in abitazione, con soli 10 episodi verificati nel Capoluogo, rispetto ai 23 del precedente mese di novembre; la tendenza positiva è ancora in corso e, anzi, risulta in netto miglioramento nei primi ventidue giorni del mese di gennaio, in cui si è verificato un solo episodio.

In generale, l’attività di controllo del territorio condotta dalla Questura e dal Commissariato di P.S. di Termoli nel 2023, se si confronta il dato relativo al numero di persone identificate con quello dell’anno precedente, può notarsi un aumento pari a circa il 10% (sono stati 20.822 i soggetti controllati a Campobasso, con un aumento dell’8% rispetto ai livelli del 2022; 15.696 le persone identificate a Termoli, in aumento dell’13,45% rispetto all’anno precedente); analogo trend può constatarsi in relazione al numero di veicoli sottoposti a controllo, con un aumento del 16% circa (nel Capoluogo sono stati 12.005 i veicoli controllati, con un aumento del 14.13%; 7.859 a Termoli, in aumento del 19,46%).

Rapportando il numero complessivo delle persone controllate nello scorso anno tra Campobasso e Termoli, pari a 36.518, con il dato relativo ai residenti in provincia, emerge che il 17,38 % della popolazione della provincia è stato sottoposto a controllo.

Nel corso del 2023, sono stati effettuati in tutto n. 102 servizi di controllo straordinario del territorio, di cui n. 46 con solo personale della Questura. Nell’anno precedente i servizi analoghi sono stati solo 15.

Nell’ambito dei suddetti controlli straordinari del territorio svolti lo scorso anno, congiuntamente con il Reparto Prevenzione Crimine, sono state identificate complessivamente 4.293 persone.

Infine, si segnala che, in virtù di convenzione sottoscritta con il Comune di Campobasso nello scorso mese di dicembre, presso la Sala Operativa della Questura è stato attivato in via definitiva il collegamento con l’impianto comunale di videosorveglianza cittadina, che consente la visualizzazione delle relative immagini e il loro utilizzo per finalità di polizia.

CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DELLA ROTONDA DI VIA COLLE DELLE API DI CAMPOBASSO AL CAPITANO DEI CARABINIERI MASSIMO TOSTI

 Campobasso, 20 ottobre 2023

FOTO di Gino Calabrese
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Storie come quelle del Capitano Massimo Tosti meritano di essere conosciute da tutti.

Massimo Tosti, nato a Campobasso nel 1901, diventato ufficiale del Carabinieri, durante la seconda guerra mondiale ha contribuito a salvare oltre 4000 ebrei mettendo in pericolo la sua stessa vita.

Per conservare la memoria di questo eroe e per far in modo che le generazioni future conoscano il coraggio di questo nostro concittadino oggi la Città di Campobasso ha dedicato il Largo dove sorge il Monumento ai caduti dell’Arma dei Carabinieri al Capitano Massimo Tosti.

La cerimonia, che si è tenuta alla presenza delle autorità civili e militari e di tutta la famiglia, è stata particolarmente significativa grazie alla presenza di una rappresentanza delle scuole e della Scuola Allievi Carabinieri.

In questo particolare momento storico – dichiara la Sindaca di Campobasso Paola Felice – l’intitolazione del “Largo Capitano Massimo Tosti” diventa un monito per tutti, cittadini e istituzioni, a lavorare quotidianamente per la Pace.

CONFERENZA STAMPA PRESSO IL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI CAMPOBASSO A CURA DEL COL. DELLEGRAZIE

Furti in aumento sia nelle abitazioni che quelli relativi alle automobili

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Campobasso, presso la Sala Stampa del Comando Provinciale Carabinieri, il Comandante Provinciale Colonnello Luigi Dellegrazie ha incontrato la stampa sulle azioni di contrasto poste in essere dall’Arma dei Carabinieri relativamente ai reati predatori, che hanno destato allarme sociale tra la popolazione della provincia.

In particolare si è parlato principalmente sull’escalation di furti di auto e in abitazioni avvenuti nei primi tre mesi dell’anno. Si tratta di dati ufficiali che derivano da denunce presentate presso i vari comandi disposti su tutto il territorio provinciale. Aumentano gli episodi sia a Campobasso che nei centri limitrofi.

Per quanto riguarda i furti d’auto, la più colpita resta la costa: 42 casi in tre mesi a Termoli. Gli episodi registrati finora a Campobasso Sono 26, a Campomarino 15,  a Montenero di Bisaccia 6.




VIAGGIO DEL “TRENO DELLA MEMORIA”

 Campobasso, 17 ottobre 2022

Lo storico convoglio ferroviario è partito il 6 ottobre da Trieste per giungere a Roma il 4 novembre dopo aver percorso oltre 5 mila chilometri, attraversando tutti i capoluoghi di regione,  oggi 17 ottobre è giunto a Campobasso.

Il “Treno della Memoria” prosecuzione del viaggio del convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del “Milite Ignoto”, scelta da Maria Bergamas tra quelle di 11 Caduti italiani non identificati, da Aquilea a Roma.

Lo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il supporto della Fondazione FS e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, torna così a commemorare questo anniversario con un nuovo itinerario in ottemperanza ad un provvedimento parlamentare dello scorso anno.

L’obiettivo principale è quello di continuare a divulgare ed alimentare nei più giovani il culto della memoria mantenendo vivo il ricordo di tutti i Caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a costruire l’unità nazionale e il concetto di Patria.

Il viaggio del treno intende unire idealmente tutta l’Italia e tutti gli italiani, coinvolgendo le diverse generazioni non per celebrare il mito della guerra ma per ricordare il sacrificio di chi oggi, come allora, ha donato la propria vita per il Paese.

Il treno storico allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e una locomotiva diesel. In ogni tappa sarà allestita anche una mostra commemorativa.

Il “Treno della Memoria” articolato su 17 tappe e 100 ore di percorrenza, attraverserà 730 stazioni e vedrà coinvolti 270 ferrovieri.

Partirà da Trieste il 6 ottobre per arrivare a Trento il 7, Milano Porta Garibaldi l’8, Torino Porta Nuova il 9, Aosta il 10, Genova Piazza Principe l’11, Ancona il 13, Perugia il 14, L’Aquila il 15, Campobasso il 17, Bari Centrale il 19, Potenza Centrale il 20, Catanzaro Lido il 22, Cagliari il 26, Palermo Centrale il 31. A novembre il treno fermerà a Napoli Centrale il 3, a Roma Termini il 4 e, infine, a Roma San Pietro il 5.

APETOUR TRA PRIMATI DEL REGNO DELLE 2 SICILIE ED OMBRE SULL’UNIFICAZIONE DEL REGNO D ITALIA

 Campobasso, 25 agosto 2022

Partenza dal Parco della Memoria 

50 FOTO CLICCA Galleria fotografica a cura di Gino stella

Di Domenico Antonio oggi 25 Agosto è partito dal Parco della Memoria di Campobasso in via XXIV Maggio alle ore 10.30 in tour con un vecchio Ape per ripercorrere vecchie strade verso luoghi che hanno rappresentato la grandezza del regno borbonico.

Il motocarro è stato modificato in modo da essere autosufficiente dal punto di vista energetico (con l’aggiunta di una batteria servizi), igienico (ponendo sul tetto dello stesso una tanica di 25 lt che si riscalda con i raggi del sole e permette di lavarsi ecc) , culinario ( a bordo troviamo anche un fornello) il mezzo è atto ad ospitare per la notte il conducente ed altri 2 eventuali ospiti grazie ad una tenda apribile a compasso posta sul cassone.

Il viaggio sarà caratterizzato da ritmi e percorrenze in linea con le vecchie carrozze. Le tappe previste sono: Pontelandolfo, il real sito di San Leucio, il real sito di Carditello, largo di Palazzo , Museo di Napoli collezione BONELLI, Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.

IL ‘GIORNO ZERO’ POST PANDEMIA: SFILANO I MISTERI, CAMPOBASSO TORNA A VIVERE LA SUA FESTA PIÙ BELLA

I Misteri sono tornati, Campobasso è tornata a vivere. E con essa tutto il Molise.

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Da CBLIVE

A distanza di tre anni torna a riempirsi di persone e sorrisi il Museo dei Misteri, dove già alle prime luci dell’alba di oggi, domenica 19 giugno 2022, inizia la lunga giornata del Corpus Domini.

Gli Ingegni ancora vuoti, posizionati quasi come accogliere quanti arrivano per la Santa Messa, le sedie che iniziano a riempirsi. I bambini, emozionati, a breve saranno vestiti per salire sui Misteri.

Così inizia la giornata dell’anno zero, dopo la sospensione per l’emergenza sanitaria, di una tradizione che Campobasso può vantare da tre secoli.

“L’augurio che l’umanità è che tutti possano mangiare a sazietà”, così l’Arcivescovo Bregantini nel commentare il passo del Vangelo. “Il Signore – prosegue – si è sempre augurato che tutti possano mangiare, possano aver il lavoro senza distinzione di nazionalità”.

“Se pensi solo a te stesso resterai sempre triste e il pane che mangi da solo non ti sazia. Se fai della tua vita l’altruismo come ragione di vita l’uomo avrà capito l’essenza della vita. La crisi si combatte stando insieme, in comunità”, le parole di Bregantini che poi nel dedicare un pensiero ai bambini che oggi saranno i protagonisti della sfilata, ha voluto dedicare “un abbraccio virtuale a tutti i bambini ucraini, affinché tornino presto a correre liberamente anche loro”.

“Si chiamano Misteri – ha poi concluso l’Arcivescovo – perché Di Zinno che voleva rendere visibile l’invisibile, così come l’Eucarestia non è un qualcosa di tangibile. La stessa Eucarestia diventa visibile grazie all’uomo che crede”, così Bregantini spiega il mistero dei Misteri.

Dopo la Santa Messa, la vestizione dei figuranti degli Ingegni. L’emozione, la frenesia, il turbinio di sentimenti.

All’urlo Scannett’ Allert’, al suono degli strumenti della banda, gli Ingegni del Di Zinno prendono il ‘volo’ e si riprendono la città di Campobasso al cospetto delle migliaia di persone che da tre anni attendevano questo momento.

ARRESTI E PERQUISIZIONI: OPERAZIONE CONDOTTA DA CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA

 Campobasso, 14 gennaio 2022

Nelle primissime ore di questa mattina, personale del G.I.C.O. della guardia di Finanza di Campobasso e del nucleo investigativo del Comando Provinciale Crabinieri di Campobasso, ha proceduto all’arresto in Napoli e Provincia di tre persone.

http://www.ginocalabrese.it/FOTOGAL2022/Carab gdf CS 140122/wowslider.html

ESERCITAZIONE INTERFORZE PROMOSSA DALLA DIREZIONE REGIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO DEL MOLISE IN LOCALITÀ ARCICHIARO (CB)

In campo i nuovi sistemi di comunicazione satellitare in emergenza

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Si è conclusa, alle 13.30 di oggi, l’esercitazione interforze coordinata dalla Prefettura di Campobasso e promossa dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco del Molise che si è svolta sul sito della “Diga di Arcichiaro” sul torrente Quirino, sul territorio del Comune di Guardiaregia (CB).

Lo scenario naturale, particolarmente articolato e complesso, è stato scelto perché ha consentito di testare la pronta ed efficace capacità di risposta del sistema integrato di soccorso in un contesto connotato da elevati profili di difficoltà e da diversificati ambiti di intervento.

La simulazione ha avuto inizio dopo la segnalazione telefonica da parte di un dipendente di  “Molise Acque”, l’Ente gestore della diga, che avendo sentito musica ad alto volume proveniente dalle zone circostanti, si è accorto della presenza di un assembramento di giovani sulle sponde prospicienti l’invaso. Ha pensato si trattasse di un rave party ed ha allertato le Forze dell’Ordine.

Riunte prontamente sul luogo, le Forze di Polizia, hanno informato la Prefettura comunicando che, dai primi accertamenti svolti, alcuni ragazzi risultavano dispersi.

 Nel frattempo, militari dell’Arma dei Carabinieri e sanitari del Servizio 118, intervenivano per un incidente stradale, verificatosi sul ponte del Quirino (S.P. 331). Un veicolo aveva urtato violentemente il guardrail ed il conducente era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo.

Si è reso, dunque, necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco del locale Comando Provinciale per estrarlo dalle lamiere, stabilizzarlo insieme ai sanitari del Servizio 118 e farlo trasportare in ospedale da un elicottero del Reparto Volo di Pescara del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Nel frattempo due persone, che erano riuscite a forzare il blocco istituito dalla Polizia Stradale per interdire il transito sul tratto interessato, scivolavano lungo il costone sottostante il viadotto sul quale si era verificato l’incidente.

Per il salvataggio dei due malcapitati venivano attivate ed inviate sul posto una squadra dei Vigili del fuoco specializzata in tecniche di soccorso di derivazione speleo-alpino-fluviale (SAF) ed una squadra di volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), oltre a volontari della Croce Rossa Italiana e sanitari del Servizio 118.

Le Forze dell’Ordine, intanto, procedevano all’identificazione dei partecipanti al raveparty e dalle informazioni assunte ricevevano la conferma che un gruppo di ragazzi si erano allontanati, probabilmente in stato confusionale, e risultavano dunque dispersi.

Il Prefetto di Campobasso, informato sull’evoluzione critica della situazione e delle difficoltà nei collegamenti telefonici, disponeva l’attivazione della pianificazione di emergenza per la ricerca delle persone disperse, la convocazione del Centro di Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) presso i locali della Polizia Stradale e l’istituzione di un Posto di Comando Avanzato (P.C.A) sul posto, oltre l’attivazione dei sistemi di comunicazione satellitare in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al fine di consentire la realizzazione di una diretta streaming delle operazioni e metterla a disposizione dei centri di coordinamento e comando delle operazioni e del Centro Operativo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Le ricerche dei ragazzi dispersi sono state condotte sia a terra nell’area circostante la diga sia all’interno dello stesso invaso artificiale con l’impiego di soccorritori acquatici, dotati di gommoni e moto d’acqua, e sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Le ricerche a terra sono state condotte con il coordinamento del Nucleo di Topografia Applicata al Soccorso (TAS) e l’impiego di droni delle Unità SAPR (Sistemi Aereonautici a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco, di Unità Cinofile dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, dei volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e di volontari della Croce Rossa Italiana e del Servizio Regionale di Protezione Civile.

L’esercitazione svoltasi oggi è stata anche l’occasione per testare l’efficacia di procedure operative, attrezzature e strumentazione di supporto all’attività di soccorso.

Appare chiaro come le attività esercitative realizzate siano state caratterizzate da un elevato livello di criticità, dovuto alla morfologia del territorio ed al complessità degli scenari incidentali ipotizzati e che abbia rappresentato un funzionale ed efficace banco di prova nel caso di situazioni reali che prevedono l’intervento congiunto e sinergico dell’intero sistema di risposta alle emergenze e delle Forze dell’Ordine, oltre che degli Uffici Tecnici e di Protezione Civile degli Enti locali, competenti per territorio.

L’esercitazione ha, altresì, permesso di testare, ancora una volta e con efficacia, i nuovi sistemi di comunicazione satellitare in emergenza in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dunque, l’importanza di poter condividere in tempo reale le immagini delle attività operative in diretta streaming con i centri di coordinamento e di comando delle operazioni.

POLIZIA DI STATO INDAGINE DELLA DIGOS: DOCUMENTI FALSI, DENUNCIATI 122 IMMIGRATI.

INDEBITA PERCEZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

mercoledì 24 novembre 2021

In calce 20 scatti di Gino Stella

La Polizia di Stato di Campobasso nel corso del corrente anno ha condotto un’articolata attività d’indagine, iniziata nel mese di marzo, che ha consentito di denunciare 122 cittadini extracomunitari per aver percepito indebitamente il c.d. reddito di cittadinanza.

I soggetti sono stati deferiti principalmente alle Procure della Repubblica di Campobasso e Larino, ma anche ad altre Procure del territorio nazionale, competenti in base al C.A.F. del luogo di presentazione della domanda e di fruizione del reddito (Arezzo, Bari, Benevento, Cosenza, Napoli, Napoli Nord, Nola, Palmi, Patti, Pisa, Roma, Santa Maria Capua Vetere, Velletri, Torino).

Giova evidenziare che alcuni soggetti dopo aver percepito il sussidio si sono resi irreperibili sul territorio nazionale.

Le indagini condotte dalla DIGOS hanno permesso di accertare che 103 soggetti hanno falsamente attestato nella domanda per la percezione del sussidio il requisito della residenza decennale in Italia, requisito indispensabile per accedere al beneficio; altri 17, soprattutto cittadini marocchini e albanesi, pur avendo il predetto requisito di residenza, hanno falsamente attestato di essere titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso di soggiorno e familiari di cittadino U.E., altro presupposto necessario per ottenere il sussidio per i cittadini extracomunitari. Il permesso di soggiorno di lungo periodo può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni; deve essere inoltre dimostrata la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale (5.938, 64 euro per il 2021) e che il cittadino straniero non sia pericoloso per l’ordine pubblico o la sicurezza dello Stato. Infine, 2 cittadini marocchini hanno addirittura falsamente dichiarato di essere cittadini italiani.

I denunciati, oltre a dover restituire quanto indebitamente percepito, rischiano una pena da 2 a 6 anni di reclusione, per avere reso le predette false dichiarazioni.  

Gli stranieri sono stati immediatamente segnalati anche alla direzione provinciale Inps di Campobasso, territorialmente competente in relazione alla residenza dichiarata al momento della domanda, per la decadenza dall’erogazione del reddito ed il conseguente recupero di quanto indebitamente percepito.

Il danno erariale ammonta a circa 625.000 euro. L’attività di indagine condotta dal personale della DIGOS ha permesso di evitare ulteriori ammanchi per le finanze pubbliche per le mensilità che i suddetti cittadini avrebbero potuto ulteriormente percepire senza averne diritto. 

In particolare tra le nazionalità più ricorrenti tra i denunciati si segnalano 47 cittadini nigeriani, 32 marocchini, 13 somali, 8 maliani, albanesi.

Nell’ambito dell’attività investigativa personale della DIGOS ha eseguito 3 sequestri preventivi di cui uno emesso dal GIP del Tribunale di Campobasso e due dal GIP del Tribunale di Napoli Nord. In particolare sul conto corrente di un cittadino nigeriano aperto presso l’Ufficio postale di Bojano (CB), su disposizione del GIP del Tribunale di Campobasso, è stata sequestrata la somma di 2.300 euro, pari all’ammontare di quanto illegittimamente percepito a titolo di reddito di cittadinanza.

 L’attività svolta dalla DIGOS, con il contributo dell’Ufficio Immigrazione della Questura, evidenzia l’impegno in prima linea della Polizia di Stato nel perseguire coloro che accedono indebitamente a prestazioni assistenziali erogate dallo Stato, sottraendo importanti risorse economiche.